Alberto Guidato frequenta l’Accademia di Brera (Milano) specializzandosi in pittura. Partecipa al Corso Superiore di Arti Visive, curato da Angela Vettese e Giacinto Di Pietrantonio, presso la Fondazione Antonio Ratti, Como, con Marina Abramovic’ (2001). Nel 2003 ottiene il Prix Spécial du Jury, FIAV.2k3, Tavira, Portugal. Nel 2005 riceve il Premio Talk to the City, DOCVA, Milano. Nel 2017gli viene riconosciuta la Benemerenza Civica Servizio GAMeC, Bergamo. Vive e lavora tra Ivrea e Milano.

Tra una dimensione individuale ed una collettiva, Aberto Guidato è teso verso una costante ricerca trascendentale. Uilizza differenti mezzi espressivi: dai primi video incentrati sul proprio corpo ai poster recuperati (ad esempio The Burning Ponduna Coney Island dantesca, un luna park frequentato da personaggi funambolici resi tali attraverso stratificazioni di pennarelli indelebili e cancellazioni). Gli indelebili sul supporto cartaceo creano reazioni “alchemiche”: il nero può diventare grigio o verde, saturandosi. Un lavoro interiore, il cui gesto primo è pensato e meditato per ritrovare un Creatore al di là delle percezioni.

Autoritratto (la mia risurrezione), 2021, Autoritratto (luci e ombre), 2022, Paradiso Purgatorio Inferno, 2016, L’altro Mondo, 2012, è disegnare ciò che non si può disegnare su cartoni da imballaggio recuperati; autoritratti, resurrezioni e visioni pre-morte, dove l’idea si formalizza verticalmente in geometrie astratte. Questi disegni accostano lo spettatore ad una profonda riflessione tra diverse dimensioni dove l’esistere è senza tempo e la morte è esorcizzata da un teschio psichedelico. Tra luci ed ombre, sole e meteoriti, in un tunnel di luce l’artista trascende l’esperienza e ci accompagna verso l’ignoto infinito.

Silvia Vasallucci