Lacune e frammenti perduti sono all’origine delle opere pittoriche e scultoree, così come degli interventi su scala ambientale, di Edoardo Piermattei.
Il suo lavoro ruota intorno alle ipotesi progettuali e creative che scaturiscono dalla traduzione, dalla rielaborazione e dal sovrapporsi di iconografie provenienti dall’immaginario della storia dell’arte, al quale è intimamente legato. Con una predilezione per contenuti e forme medievali e barocche, cui si somma l’apporto della cultura popolare, l’artista marchigiano dà vita a opere in cui pigmenti, cemento e cera raccontano dei rapporti tra interno ed esterno, pieno e vuoto, presenza e assenza.
Spesso posti in relazione a spazi o elementi architettonici, soggetti ricorrenti sono Santi e Madonne, ma anche personaggi di fiaba: San Bartolomeo, Pinocchio, una Madonna del Parto. Nella realizzazione di questi lavori, l’attenzione è rivolta alle possibilità ricostruttive di una superficie, o memoria, epidermica, cui l’artista dà corpo attraverso un materiale duttile e malleabile come la cera. Evocativa della carne, quest’ultima contribuisce a sottrarre le statue a una dimensione atemporale, spogliandole di ogni idealizzazione. Si tratta, infatti, di corpi deformati e sfioriti, dai tratti grotteschi e caricaturali, con la pelle avvizzita, segnata da passioni e affezioni.
Colte in una dimensione quasi teatrale, sono statue viventi in potenza: come per magia, potrebbero animarsi e iniziare a muoversi. Tuttavia, non più proiettate in una dimensione esclusivamente celeste, queste figure di cera appaiono destinate anche alle storture e deviazioni dell’esistenza quotidiana. Così, mentre l’errore di Geppetto è la causa di una malformazione che affligge Pinocchio, la Vergine non si fa trovare tra le mura domestiche al momento dell’Annunciazione: miracoli e, di tanto in tanto, atti mancati.
Vanessa Villa
Contattaci
Contattaci
Per avere maggiori informazioni dell’opera contattaci info@biennolo.org
Con il patrocinio del Comune di Milano
Con il contributo e il sostegno di
Main Partner
Partner
Grazie a Daniela Nocivelli e Antonio Romanelli per aver sostenuto anche questa terza edizione Grazie a Maurizio Zamboni per le splendide t-shirt THALITA KUM Grazie a Cristiano Cavallo per aver contribuito alla realizzazione del catalogo