D’Alessandro Sabrina - Biennolo

Sabrina D’Alessandro

(Milano, 1975, dove vive )

L’artista milanese Sabrina D’Alessandro coniuga arte e linguaggio attraverso performance, pubblicazioni, video e installazioni. Dalla sua passione per la linguistica nel 2009 nasce l’URPS – Ufficio Resurrezione Parole Smarrite, ovvero “Ente preposto al recupero di parole smarrite benché utilissime alla vita sulla terra.” Muovendosi tra la sfera poetica, ludica e relazionale, la sua ricerca opera un lavoro di recupero di vocaboli rari, significativi, sonori, spesso arcaici, ma in grado di gettare nuovi sguardi sul mondo che abitiamo. La forza espressiva delle parole resuscitate dall’artista si incarna in oggetti tangibili frutto di una rielaborazione in cui la rappresentazione estetica si carica di significati che invitano lo spettatore a incuriosirsi, interrogarsi, immaginare. Definita «archeologa del linguaggio», D’Alessandro ha collaborato con importanti istituzioni quali Treccani, il Museo CAMeC, la Collezione Farnesina, la Fondazione Mudima, il Museo di Santa Maria della Scala e pubblicato le sue ricerche lessicografiche con Rizzoli.

Un termine ricorrente nel lavoro dell’artista è Redamare, parola antica che indica un amore reciproco e corrisposto, per cui si ama e si è redamati. Proprio questo termine ha ispirato Redamazione, la prima mostra di parole al balcone organizzata dall’URPS nel 2015. Il progetto dell’artista era quello di esporre alle finestre della sua casa-ufficio striscioni riportanti parole d’amore “altrimenti smarrite”, ma per questo ricevette una diffida da parte del proprietario dell’immobile, che poi diventò esecutiva. Ricordando questo evento, D’Alessandro espone all’interno degli spazi di BienNolo 2023 Diffida a Redamare, 2015, una copia del documento originale che qui assume il valore di un dispositivo di espiazione carico di ironia, ma anche di riflessioni sul forte legame tra arte e vita, molto presente nelle sue opere. D’Alessandro appende poi all’esterno dello spazio espositivo gli striscioni: Feroce Redamazione Ferace. Accostando tali parole, crea un gioco fonetico e semantico in cui il contrasto fra la ferocia dell’amore e il suo essere fertile generano una sintesi a sua volta fertile, una poesia densa che ci spinge ad “andare oltre la ferocia dell’amore, per coglierne i frutti”. L’intervento di D’Alessandro resuscita sia la memoria personale che quella collettiva, riportando l’attenzione sul valore delle parole che, interagendo tra loro e con lo spazio, ci invitano ad accogliere nuove letture della realtà che ci circonda. E di noi stessi.

 

Miriam Muscas e Beatrice Papotti

Con il patrocinio del Comune di Milano

Con il contributo e il sostegno di

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Grazie a Daniela Nocivelli e Antonio Romanelli per aver sostenuto anche questa terza edizione
Grazie a Maurizio Zamboni per le splendide t-shirt THALITA KUM
Grazie a Cristiano Cavallo per aver contribuito alla realizzazione del catalogo

© 2023 Associazione BienNoLo
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