Flavio Favelli
Firenze, 1967
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Due pacchetti di sigarette, 2021
Flavio Favelli è conosciuto per le sue installazioni o assemblage che combinano oggetti e forme, ambienti a volte inaccessibili, pittura, ponendosi come riproduzioni e ingrandimenti di forme esistenti o esistite. Favelli utilizza oggetti d’arredamento o di uso comune che rimandano sia all’estetica borghese degli ambienti familiari, in cui l’artista è cresciuto, sia a quella dei consumi prodotti dall’industria e dalla pubblicità. Nelle sue opere – quindi – i materiali vengono assemblati dando vita a sovrapposizioni di senso che non snaturano gli oggetti ma ne amplificano il valore simbolico. In loro osserviamo una quotidianità passata ma inconsciamente presente ancora oggi. Dichiara l’artista: “Non credo che la buona arte debba cercare di preservare la memoria, ma semplicemente, senza cercarla, la attiva perché certe questioni del passato sono eterne”.
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