MOSSO MILANO – padiglione principale
via Angelo Mosso, 3 (Parco Trotter)
dalle 12.00 alle 21.00
MOSSO MILANO – padiglione principale
via Angelo Mosso, 3 (Parco Trotter)
dalle 12.00 alle 21.00
MUNIMOR – OVO (Maurizio Orrico e Enrica Vulcano) via Pietro Marocco, 3 dalle 12.00 alle 21.00
MUNIMOR – OVO (Maurizio Orrico e Enrica Vulcano) via Pietro Marocco, 3 dalle 12.00 alle 21.00
SPAZIO HASITA – Gino De Dominicis via Giulio e Corrado Venini, 58 dalle 15.00 alle 20.00
SPAZIO HASITA – Gino De Dominicis via Giulio e Corrado Venini, 58 dalle 15.00 alle 20.00
TRENO TRENORD CARAVAGGIO – Danilo Sciorilli dalle 15.00 alle 20.00
TRENO TRENORD CARAVAGGIO – Danilo Sciorilli dalle 15.00 alle 20.00
BIENNOLO 2023
Curata da Giacinto di Pietrantonio, la manifestazione, ad ingresso gratuito, avrà come titolo Talitha Kum (“Alzati fanciulla”) e si terrà dal 2 al 11 giugno nel quartiere milanese sito a nord di piazzale Loreto, noto come distretto della creatività. La 3a BienNoLo sarà accompagnata da un ciclo di conferenze di introduzione all’arte contemporanea tenute da professionisti di grande valore, da iniziative educative che coinvolgeranno 300 alunni delle scuole del quartiere e dall’offerta di borse di studio per studenti di NoLo intenzionati a proseguire il proprio percorso formativo in ambito artistico.
TALITHA KUM
Dopo la prima edizione del 2019 dedicata al tema delle paure (Eptacaidecafobia, la paura del numero 17), e la successiva del 2021, che riprendeva dall’Ode Oraziana l’invito a ritrovare i momenti di gioia e condivisione dopo la pandemia (Nunc est bibendum, Ora bisogna bere), BienNoLo 2023 sceglie per titolo un richiamo evangelico: in lingua aramaica “Talitha Kum” significa “alzati, ragazza”, ed è una esortazione al risveglio dal torpore anestetizzato che sembra pervadere la società.
“BienNoLo 2023 attua quello che il sociologo francese Michel Maffesoli chiama ʹradicamento dinamicoʹ. Un profondo radicamento territoriale nel quartiere di NoLo da cui prende il nome e, al contempo, un viaggio nell’altrove attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea. Per questo mi piace definire BienNoLo una biennale ʹquartieraleʹ, marcando la differenza con le tante biennali internazionali. ‘Quartierale’ va inteso come luogo della comunità, della coesione sociale, ma anche (ecco il radicamento dinamico) come apertura verso le culture altre. Da qui la scelta di portare BienNoLo in quello che è, forse, il luogo simbolo più bello del processo di integrazione culturale in corso a NoLo, il parco Trotter in cui si trova un istituto comprensivo in cui studiano ragazzi per gran parte con background migratorio”.
“Talitha Kumʹ, ʹalzati, fanciullaʹ: qui a dirlo è l’arte, nel senso che ogni opera d’arte è un invito a noi rivolto, un invito ad alzarci dal torpore anestetizzato che spesso accompagna la nostra quotidianità; questa esortazione è rivolta sia al singolo che alla società… ʹTalitha Kumʹ: l’arte libera e la libertà d’espressione sono da sempre, in maniera diretta o indiretta, un mezzo per indurre le persone e la società ad agire criticamente. La scelta degli artisti di questa edizione di BienNolo è conseguente al tema della mostra, in quanto trovo nelle loro opere la capacità diversa di sollecitare le nostre coscienze critiche, il nostro essere diversamente al e con il mondo”.
BienNoLo in questa edizione si spinge oltre i confini degli spazi “artistici” ed entra nelle scuole con una proposta di attività pensate per i coinvolgere i più giovani
Borse di studio professoressa Giovanna Grati. Programma di borse di studio di incoraggiamento a intraprendere e proseguire studi in ambito artistico. L’iniziativa è destinata agli alunni delle scuole del quartiere di NoLo, con particolare attenzione a coloro che presentano un background migratorio.
Grazie a Daniela Nocivelli e Antonio Romanelli per aver sostenuto anche questa terza edizione Grazie a Maurizio Zamboni per le splendide t-shirt THALITA KUM Grazie a Cristiano Cavallo per aver contribuito alla realizzazione del catalogo